"In amore vince chi fugge": teorema di vecchia data e discutibile attendibilità.
Ardori scoloriti, impulsi congeniti, noia o più semplici pizzicori bassoventrali: quale che sia lo starting point o il pretesto scatenante, i velocisti della vita di coppia hanno certo il passo più lungo di qualsivoglia lunga gamba.
Ma se la sistematicità del fuggifuggi è una questione d’algebra pura, quali sono i veri, vincenti centometristi dei rapporti sentimentali? Inseguiti o inseguitori? E se “vincere” altro non fosse che tesserarsi al club degli affetti affettati, che sia davvero quello di questi ultimi il posto dei perdenti, la poltrona degli sconforti? Perché se chi rincorre ha da sudare camicie per sette e i multipli a seguire, il tallonato col mito del Casanova è un “non partecipe” che dell’amore non gode in nessun verso, tanto per la sua presenza quanto per il suo irrimediabile vuoto.
Ai Road Runner alle tastiere, dunque: continuate a scappare, ma sappiate anche farvi raggiungere.
Ardori scoloriti, impulsi congeniti, noia o più semplici pizzicori bassoventrali: quale che sia lo starting point o il pretesto scatenante, i velocisti della vita di coppia hanno certo il passo più lungo di qualsivoglia lunga gamba.
Ma se la sistematicità del fuggifuggi è una questione d’algebra pura, quali sono i veri, vincenti centometristi dei rapporti sentimentali? Inseguiti o inseguitori? E se “vincere” altro non fosse che tesserarsi al club degli affetti affettati, che sia davvero quello di questi ultimi il posto dei perdenti, la poltrona degli sconforti? Perché se chi rincorre ha da sudare camicie per sette e i multipli a seguire, il tallonato col mito del Casanova è un “non partecipe” che dell’amore non gode in nessun verso, tanto per la sua presenza quanto per il suo irrimediabile vuoto.
Ai Road Runner alle tastiere, dunque: continuate a scappare, ma sappiate anche farvi raggiungere.
Ai Coyote: meno dinamo e più demoni, evitando l’assuefazione alla seduzione.